Las Terrenas


Las Terrenas nasce come paesino di pescatori e fa parte della penisola di Samanà conservando ancora oggi i tratti caratteristici di un paesino di altri tempi con spiagge chilometriche di sabbia bianca e acque cristalline. La città è stata fondata nel 1946, allora era un piccolo villaggio di pescatori isolato dal resto del paese senza neanche avere elettricità (allacciata alla popolazione solo nel 1994). Data la straordinaria bellezza del luogo le varie nazioni europee sono state via via sempre più interessate a visitare il luogo.

Nel corso degli anni il borgo si è sviluppato molto e le cabine dei vecchi pescatori si sono lentamente trasformate in bar, ristoranti e negozi. La bellezza del luogo e la coesistenza quasi perfetta di diverse nazionalità (francese, italiano, tedesco, svizzero, canadese, americano, spagnolo, latino e dominicano), hanno contribuito a rendere Las Terrenas un vero paradiso terrestre. Resta una località balneare che può ospitare ugualmente coloro che vogliono condividere vacanza in famiglia e coloro che vogliono festeggiare con amici e sport o che vogliono rilassarsi, con molte attività turistiche.

Las Terrenas è senza dubbio la località ideale per un viaggio alla scoperta della penisola di Samanà. La strada principale del paese sfocia in una spiaggia che si dirama a destra verso El Portillo ed a sinistra con la costa dove si trova il vecchio paesino di pescatori e dove ormai sono sorti alberghi che comunque non contrastano troppo con l'ambiente. Splendide da visitare, sono la Playa Coson conosciuta soprattutto da coloro che amano fare surf e la Playa Las Ballenas chiamata così per via di un enorme scoglio che si vede dalla spiaggia e che ha incredibilmente la forma di un dorso di balena che spunta dal mare. Las Terrenas offre la sera numerosi ristorantini tipici affacciati direttamente sul mare, dove gustare fra le altre cose il prelibato "pesce al latte di cocco" e svariati locali, facilmente raggiungibili in scooter, dove ballare e vivere la notte in puro stile dominicano tra cui Son Latino e Replay. Las Terrenas è questo e molto altro, il resto dovete scoprirlo voi.

Samanà


Samaná si trova nell’estremo nordest della Repubblica Dominicana, tra la Bahía de Samaná e la Bahía Escocesa. Si estende in direzione ovest-est per 58 chilometri, con un’ampiezza minima di 7,5 chilometri da Sánchez al nord e massima di 18,5 chilometri da Los Cacaos nel sud, a Las Tres Puntas al nord. Questa bellissima miniatura della penisola italiana, ha sempre emanato un fascino unico e differente. La sua fama risale all’epoca di Cristoforo Colombo, che gli indios Ciguayos, antichi abitanti dell’isola, ricevettero con una pioggia di frecce. Per questo motivo una parte della baia è stata denominata Golfo de Las Flechas.

La Penisola di Samaná ha sempre attratto i più svariati tipi di visitatori, non solo per le sue belle spiagge di sabbia dorata, con bagnasciuga ombreggiati da migliaia di cocchi, ma anche per la sua posizione strategica nella geografia caraibica. Le incursioni francesi, intervallate dalle intrusioni di bucanieri inglesi, furono molto frequenti. Nel secolo XIX gli eredi di Napoleone vollero edificare a Samaná una città napoleonica e perfino gli Stati Uniti d’America offrirono un milione di pesos per acquistarla.

La penisola è una delle terre geologicamente più antiche dell’isola, emersa dal fondo del mare circa 500 milioni di anni fa. Prova di questa lunga storia sono i giacimenti di carbone nel municipio di Sánchez e l’immensa riserva di marmo Portoro, la cui esclusiva nel mondo è posseduta dall’Italia e dalla Repubblica Dominicana, a Samaná. L’essere separata dalle montagne dal resto della civilizzazione appare come una spiegazione naturale al fatto che qui tutto sia un poco diverso dal resto del paese. Troverete pochi hotel tutto incluso, dato che la maggior parte della sua offerta ricettiva sono hotel, casette e bungalow a conduzione familiare o appena più grandi.

La penisola di Samaná è una destinazione ideale per gli amanti della natura, dell’avventura e dello sport. Lunghe spiagge selvagge e solitarie, acque turchesi ed ameni paeselli. Scoprite le sue attrattive visitando le aree rurali, le sue interessanti grotte e caverne, i suoi cayos ed isolotti nel mezzo della baia, le colline verdissime, le grandi estensioni di cocchi, boschi, fiumi, faraglioni, insenature e naturalmente le sue meravigliose spiagge nascoste, solitarie, selvagge.

Una delle bellezze naturali più suggestive è sicuramente "La cascata del Limón", la quale è la piu' alta dei Caraibi (circa 50 metri) ed è localizzata sul comune di Limon a circa 15 km di Las Terrenas, la cascata con le sue pareti di schiuma è di una grande bellezza naturale. La caduta fa più di 50 metri di altezza e vi offrirà un spettacolo abbagliante. Potrete approfittare delle sue acque fresche per giacervi nel piccolo lago.

La vitalità della Repubblica Dominicana si esprime al meglio durante il periodo del Carnevale quando, ogni domenica di febbraio, esplode la festa più grande e colorata. Leggenda narra che il Carnevale dominicano sia il più antico della storia a livello mondiale: la prima edizione parebbe risalire al 1520 e, sin da allora, si è caratterizzato per la creazione delle due maschere principali: il diablo cojuelo e il Robalagallina. Adulti e bambini si lasciano coinvolgere e trascinare in questo turbine di eventi in cui arte, cultura, religione e tradizioni popolari si mescolano creando un'atmosfera assolutamente unica in cui ogni dominicano riconosce le proprie origini e ritrova il senso di appartenenza al suo popolo. La sfilata conclusiva del Carnevale si svolge l'ultima domenica di febbraio, quando per convenzione si ricorda l'indipendenza nazionale, la cui data di celebrazione ufficiale è fissata nel 27 febbraio 1863.

In prossimità del famoso Parco Nazionale de Los Haitises, situato nella baia di Samanà ogni anno da metà dicembre ad aprile si danno appuntamento circa tremila balene, puntuali come balene svizzere, per partorire e allattare i loro piccoli. Vengono nelle acque protette, calme e calde della baia per riprodursi e poi se ne ritornano in alto mare. Sono megattere, tra le balene più grandi esistenti nell'Atlantico. Lunghe fino a 18 metri, pesano tra le 55 e le 65 tonnellate. Sono nere o grigio scuro con la gola e le pinne bianche.

Santo Domingo


Santo Domingo è la capitale della Repubblica Dominicana, che condivide in comproprietà l'isola di Hispaniola con Haiti, ed è una città che da sola vale il viaggio e le ore di aereo. Nel 1990, l'UNESCO ha riconosciuto Santo Domingo come patrimonio mondiale dell'umanità , essendo il più antico insediamento europeo nelle Americhe e una delle più popolose città dei Caraibi. Santo Domingo fu fondata il 5 agosto del 1496 da Bartolomeo Colombo, fratello del noto Cristoforo Colombo. Il nome è legato all'omonimo santo.Ospitò la prima cattedrale dell'Emisfero occidentale, il suo primo monastero, il primo ospedale, la prima università e il primo tribunale.

La città , situata al centro della costa meridionale dominicana, dotata del clima migliore, meno umido rispetto al versante settentrionale ed è ricca di interessanti punti di interesse storico,affacciata sul Mar dei Caraibi, unisce il fascino dell'antico mondo, come i castelli medievali, con quello moderno latino. È costituita da una ricca vegetazione e magnifici paesaggi con vedute emozionanti. È possibile trovare spiagge candide, con sabbia incantevole e un club di salsa e merengue situato all'interno di una grotta sotterranea. Santo Domingo vanta, inoltre, il maggior numero di palme di cocco al metro quadro al mondo.

La vita notturna a Santo Domingo si svolge principalmente nella Zona Coloniale ma da qualche anno i giovani Dominicani hanno riscoperto e reso brillante anche l’Avenida Venezuela, nella parte est di Santo domingo, oltre il ponte Duarte, dove quasi ogni giorno si scopre un nuovo locale, bar, ristorante con musica dal vivo, discoteca loft, pub o un fast food con hot dog e musica sino alle 4.00 del mattino. La vita notturna Dominicana offre cio’ che ne’ i club di Londra ne’ quelli di New York potranno mai avere. Vita autentica, coinvolgente. Calda come i balli del Caribe. Intorno a un gruppo che suona a tutto volume un martellante merengue o una bachata si celebra un rito che ha origini lontane nel tempo.

Lo si capisce bene dopo aver ballato con le donne Dominicane. Comunicano un’assenza di preoccupazioni che e’ contagiosa e che fa tornare tanti a Santo Domingo. Le serate a Santo Domingo cominciano spesso dalla Capitale stessa o dai posti turistici, dall’ora dell’aperitivo in avanti. Si tratta di scegliere tra: discoteche, locali notturni, casinò e musica dal vivo. Se negli hotel prevale la cucina internazionale, Santo Domingo è però ricchissima di ristoranti che offrono cucina per tutti i gusti, da quella tipica Dominicana, a quella italiana, spagnola, cinese. E per tutte le borse, dai comedor economici e familiari, ai locali alla moda, a quelli storici e di gran classe.